Donnarumma e Vialli in piazza San Marco: «Portiamo l'abbraccio degli Azzurri»

«Venezia supererà anche questa. Come un atleta che subisce un grave infortunio e poi si rialza». C'è commozione e solidarietà, ma anche...

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«Venezia supererà anche questa. Come un atleta che subisce un grave infortunio e poi si rialza». C'è commozione e solidarietà, ma anche speranza, nella parole di Gianluca Vialli, capodelegazione della Nazionale di calcio, che oggi ha fatto una visita nel centro della città e a Piazza San Marco con il presidente della Figc Gabriele Gravina, e il portiere della nazionale Gigi Donnarumma. «Venezia è una città ferita, ma è forte oltre ad essere stupenda, e ha dimostrato un grande carattere e una capacità di rialzarsi straordinaria» ha aggiunto Gravina, «la nostra presenza con tutta la Nazionale è un messaggio di affetto e testimonianza alla città -ha aggiunto il n.1 della Federcalcio- ai suoi cittadini e a coloro che si stanno adoperando per riportare questa tragica situazione alla normalità. Vogliamo lasciare qualcosa di concreto, parlerò con il sindaco per una nostra iniziativa».


La delegazione azzurra. le calosce ai piedi e l'acqua alle caviglie, ha fatto visita alla piazza colpita dall'acqua alta eccezionale, e si è recata presso alcuni negozi storici ancora allagati, fermandosi a parlare con i titolari, e con gli uomini della polizia locale, della protezione civile e con i carabinieri impegnati nelle operazioni di soccorso. Quella degli Azzurri a Venezia è stata una rapida visita, per esprimere l'affetto e la solidarietà del calcio italiano alla città, da giorni messa a dura prova. Impossibile invece visitare la Basilica di San Marco, perchè la situazione è ancora fortemente critica. «È bello essere qua -ha spiegato Vialii- speriamo che la città si possa riprendere al più presto. Noi non possiamo fare molto però almeno possiamo essere qua. Abbiamo visto le fotografie, abbiamo visto le immagini. Oggi la situazione sembra migliorata ma parlando con chi l'ha vissuta, con i negozianti, è stata una cosa improvvisa e inaspettata e molto, molto complicata da gestire. Siamo vicini a tutti perché sappiamo che è un momento molto difficile e delicato». Solidarietà è stata espressa anche da Donnarumma che ha detto di voler mandare « da parte di tutta la nazionale un abbraccio ideale» a tutti i veneziani. Dopo il 3-0 alla Bosnia, la nazionale di Roberto Mancini si era trasferita nella notte da Sarajevo nella città lagunare, dove nel pomeriggio è in programma la presentazione di un accordo di partnership tra la Figc e la società Aeroporti di Venezia. In mattinata, allenamento sul campo del Venezia e il ct Roberto Mancini ha deciso di 'aprire' ai circa 200 tifosi arrivati. Per lui, tanti autografi e selfie. Segno dell'amore della nazionale per Venezia, più che il contrario.
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Il Messaggero