"Ultima corsa" per il clan, sequestri milionari a Sora

Ville, rimesse e terreni, cinque autovetture, due autocarri utilizzati per il trasporto di animali, 20 capi di bestiame, tra cavalli e bovini, due locali adibiti a stalle,...

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Ville, rimesse e terreni, cinque autovetture, due autocarri utilizzati per il trasporto di animali, 20 capi di bestiame, tra cavalli e bovini, due locali adibiti a stalle, numerosi conti correnti, denaro contante e gioielli. E' di oltre 1 milione di euro il valore dei beni sequestrati a Sora dalla Polizia di Stato, con l’impiego degli investigatori del Servizio Centrale Anticrimine e della Divisione Anticrimine della Questura di Frosinone, unitamente al personale della locale Squadra Mobile. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Roma, su proposta formulata dal Questore della provincia di Frosinone. I destinatari dei sequestri appartengono alla famiglia di origine “rom” De Silvio. I beni sono riconducibili alle stesse persone sottoposte a misure di custodia cautelare eseguite per i reati di usura, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti, nell’ambito dell’operazione denominata “Ultima Corsa” del 14 settembre 2022. Nel corso delle indagini, durate un biennio, è stato accertato che molti di loro non svolgevano attività lavorativa regolare e che in cinque percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Clamore avevano suscitato le immagini, diffuse sui canali social, delle corse clandestine di cavalli avvenute per le strade deserte della città di Sora nel pieno del lockdown. I dettagli dell'operazione sono stati illustrati in una conferenza stampa tenutasi presso la Questura di Frosinone con il Questore Domenico Condello, il Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Frosinone Antonio Giordano, il dirigente della Squadra Mobile Flavio Genovese e Giuseppe Pullara del Servizio Centrale Anticrimine.
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Il Messaggero