Gli Uffizi sbarcano su TikTok e Michelangelo diventa divertente

di Laura Larcan Gli Uffizi entrano nell’era di Tik Tok e compiono la loro impresa social più rivoluzionaria per...

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di Laura Larcan

Gli Uffizi entrano nell’era di Tik Tok e compiono la loro impresa social più rivoluzionaria per dialogare con il pubblico giovanile. Da Michelangelo al Bronzino, passando per Tiziano e Artemisia Gentileschi, l’arte degli Uffizi diventa auto-ironica. Brevi, divertenti (per nulla dissacranti) ma molto smart, così appaiono i nuovi video prodotti per il canale social tiktok. Durano massimo 15 secondi e sono caratterizzati da un taglio scherzoso e bizzarro. Sono attivi da oggi sulla piattaforma (con il nome @uffizigalleries, usato anche su tutti gli altri social del museo).

Ne sono protagonisti alcuni pesi massimi delle collezioni come il “Tondo Doni” di Michelangelo Buonarroti, il doppio “Ritratto dei duchi di Montefeltro” di Piero della Francesca, la “Maddalena” di Tiziano e molti altri. Si comincia con il Cavaliere Pietro Secco Suardo, dipinto del ‘500 da Giovanni Battista Moroni, che si aggira per i corridoi degli Uffizi in cerca di una festa. «Così come un giornale non è completo senza la vignetta e la caricatura della prima pagina – commenta il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt – così anche un museo può fare umorismo: serve ad avvicinare le opere a un pubblico diverso da quello cui si rivolge la critica ufficiale, ma anche a guardare le opere in modo diverso e scanzonato. In particolare, in un momento difficile come questo, è importante, ogni tanto, concedersi un sorriso e un po’ di autoironia».
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Il Messaggero