Taranto choc, il video degli spari dalla moto in corsa: folla in centro terrorizzata

TARANTO - L'analisi delle immagini dei sistemi di video sorveglianza presenti nella zona ha permesso di individuare due giovani pregiudicati che si sono resi protagonisti a...

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TARANTO - L'analisi delle immagini dei sistemi di video sorveglianza presenti nella zona ha permesso di individuare due giovani pregiudicati che si sono resi protagonisti a Taranto di un vero e proprio agguato di stile mafioso. Dal video si vede un uomo, seduto sul sellino posteriore, che esplode colpi di pistola contro la vittima. I due protagonisti della sparatoria sono stati identificati e sottoposti a fermo. La sparatoria è avvenuta tra la gente ieri mattina in via Oberdan, nel borgo di Taranto. Si tratta di due pregiudicati di 20 e 25 anni ritenuti responsabili del fallito agguato ad Angelo Bleve, di 38 anni, fratello di Antonio Bleve, 33enne, già arrestato per l'omicidio di Alessio Serra, 21 anni, ucciso con un colpo di pistola il 29 giugno scorso in via Capecelatro.

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Serra, secondo gli inquirenti, fu punito per aver provato a difendere il fratellastro minacciato dal rivale in amore. Ieri, poco prima di mezzogiorno, un giovane in sella a una moto condotta da un complice ha sparato 4 colpi contro Angelo Bleve. Il malcapitato, ferito al braccio e al fianco destro da alcune schegge della vetrata di un portone andata in frantumi e di striscio da due dei quattro proiettili esplosi, ha riportato lievi lesioni dichiarate guaribili in pochi giorni. La Polizia in una nota evidenzia «l'assoluta spregiudicatezza dei due autori» che hanno «esploso i colpi di arma da fuoco, in pieno giorno, in una zona commerciale» della città «noncuranti del rischio di attingere persone estranee alla vicenda». Le indagini hanno consentito di rintracciare i due sospettati all'interno di un negozio del centro cittadino di proprietà dei genitori di uno dei due. Ô stata anche recuperata la moto - una Kawasaki Naked - utilizzata per l'agguato che era parcheggiata in una traversa di viale Virgilio. I due giovai sono stati sottoposti a fermo per detenzione e porto abusivo di armi, spari in luogo pubblico e tentato omicidio in concorso tra loro.

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Il Messaggero