Sud come leva di sviluppo, l'intervento di Mauro Macchi (Accenture) e Bernardo Mattarella (Invitalia) a MoltoEconomia

La ripresa: il Mezzogiorno come leva di sviluppo. Ne hanno parlato a MoltoEconomia Mauro Macchi, amministratore delegato di Accenture Italia e Bernardo Mattarella, amministratore...

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La ripresa: il Mezzogiorno come leva di sviluppo. Ne hanno parlato a MoltoEconomia Mauro Macchi, amministratore delegato di Accenture Italia e Bernardo Mattarella, amministratore delegato di Invitalia.

«Il Sud si conferma leva strategica e volano in grado di accelerare la modernizzazione del Paese». Lo ha detto Mauro Macchi, amministratore delegato di Accenture Italia, intervenendo all'evento "La recessione che verrà" organizzato da MoltoEconomia, il magazine del gruppo Caltagirone. «Sfruttando le opportunità messe a disposizione dal Pnrr ma non solo, oggi più che mai è necessario che pubblico e privato - ha spiegato - rafforzino la collaborazione per valorizzare i tanti bacini di eccellenza del Paese e permettere al capitale umano di rispondere con successo alle nuove sfide del mercato puntando sullo sviluppo di competenze specialistiche in sinergia con le peculiarità dei vari territori. Al Pnrr andrebbe aggiunta una nuova 'r', che è quella di realizzabilità: non mancano i fondi ma è necessario imparare a operare in velocità e snellire i processi rafforzando le collaborazioni a rete in ottica di 'coopetizionè», ha detto ancora Macchi. «Il nostro impegno nel Mezzogiorno - ha quindi ricordato l'ad di Accenture Italia - è iniziato oltre 20 anni fa a Napoli e Cagliari, casi di successo a livello internazionale, ed è oggi confermato da un nuovo investimento che vedrà l'apertura di due centri per le professioni del futuro a Bari e Cosenza e il raddoppio degli attuali 2.500 talenti entro il 2025. Nei prossimi anni continueremo a puntare sulla formazione e a lavorare con l'ecosistema per permettere al Paese, e al Sud in particolare, di recuperare competitività e intraprendere un percorso di crescita sostenibile con impatti positivi per tutti gli stakeholder», ha concluso.

In questi anni di crisi Invitalia «ha reagito immediatamente, adattando gli strumenti alle esigenze del momento, registrando una grossa reattività da parte delle imprese, sia attraverso una domanda di sostegno agli investimenti sia attraverso la domanda di credito, utilizzando il Fondo di garanzia per le Pmi di Mediocredito Centrale». È quanto ha detto Bernardo Mattarella, amministratore delegato di Invitalia, nel corso dell'evento "La recessione che verrà" organizzato da MoltoEconomia, il magazine del gruppo Caltagirone. Per il futuro, la società «sarà attore per lo sviluppo integrale e sostenibile del Paese - ha proseguito - interpretando la nuova politica industriale che dovrà essere coerente con il contesto in cui ci troviamo, di totale ridisegno delle catene di valore» con un «ruolo di operatore reattivo rispetto alle politiche industriali del governo, anticipando eventualmente un periodo di potenziale criticità, cominciando a gestire non solo le aree di crisi, cosa che già facciamo, ma anche pensando di cominciare a gestire le aree di transizione», ha concluso Mattarella.

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Il Messaggero