Sequestrate 85 tonnellate di olive in tutta Italia: venivano colorate con solfato di rame

Oltre 85 tonnellate di olive colorate con solfato di rame sequestrate e 19 persone denunciate. Questo il risultato dell'operazione "Olive Verniciate" condotta dal Corpo Forestale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Oltre 85 tonnellate di olive colorate con solfato di rame sequestrate e 19 persone denunciate. Questo il risultato dell'operazione "Olive Verniciate" condotta dal Corpo Forestale dello Stato, nel corso di una campagna straordinaria di controlli sulle olive verdi da tavola che ha portato complessivamente a 66 controlli e 39 campionamenti.Come spiega Amedeo de Franceschi, responsabile del Nucleo agroalimentare forestale."Il solfato di rame conferisce all'oliva un colore verde intenso e acceso mentre quella normale perde clorofilla col tempo: se questo colore rimane così intenso un anno dopo al confezionamento è un colore fraudolento". Si tratta di "frode sanitaria, perché la legge vieta l'aggiunta di sostanze nocive: il limite ammesso è di 2 milligrammi per chilo, invece in alcuni casi ne abbiamo trovati 60". Per quanto riguarda il sapore, "non è assolutamente" migliore per queste olive, specifica De Franceschi, ma è "solo una questione di marketing". Le Regioni in cui sono state condotte più operazioni sono quelle con maggiore tradizione per questo tipo di prodotto: "Puglia, Abruzzo e Lazio". La Forestale sta effettuando controlli anche sul parmigiano reggiano e sull'olio extravergine di oliva, utilizzando, in quest'ultimo caso, una tecnica innovativa del riconoscimento del Dna delle cultivar di olivo presenti nell'olio, svelando una maxi frode che ha interessato circa settemila tonnellate di olio. (Teresa Ciliberto - Agenzia MeridianaNotizie)
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero