Villa Giulia, un elmo di 2.400 anni fa svela il nome del guerriero perduto

Servizio di Laura Larcan - Video di Francesco Toiati Il Museo Etrusco di Villa Giulia racconta una storia inedita, frutto di...

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Servizio di Laura Larcan - Video di Francesco Toiati

Il Museo Etrusco di Villa Giulia racconta una storia inedita, frutto di una scoperta avvenuta per puro caso. Un elmo di 2400 anni fa svela un'iscrizione inedita che consente di identificare un guerriero etrusco rimasto anonimo. Svelata l’identità del Guerriero dell’omonima Tomba della Necropoli etrusca dell’Osteria dell'antica città di Vulci. La scoperta casuale dell’iscrizione nascosta all’interno dell’elmo millenario riscriverebbe tutta la storia di questa sepoltura monumentale, che vanta un corredo straordinario conservato da novant’anni nel Museo Etrusco. Una scoperta avvenuta per puro caso, come racconta il direttore Valentino Nizzo: «In seguito alla richiesta di eseguire una serie di rilievo in 3D di reperti di arte militare da parte della Royal Society of New Zealand, abbiamo prelevato l’elmo dalla vetrina». Movimentando l’elmo nelle mani esperte dei tecnici con l’occhio attento di archeologi e restauratori, ecco che sono cominciate ad essere notate le prime lettere. Fino alla completa lettura. La sorpresa e la meraviglia, anche perché quell’elmo è rimasto esposto per novant’anni senza che nessuno se ne accorgesse. Di lì è partito lo studio scientifico scortato da un intervento di pulizia e restauro. L’iscrizione riporta la parola “Harnste”, sette lettere che vanno lette da destra verso sinistra.

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Il Messaggero