Esce il film di Polanski: "Una difesa della verità contro il rischio fake news"

Anteprima italiana per L'Ufficiale e la Spia (J'Accuse), il film che ha commosso Venezia, all'Eliseo di Roma. A presentarlo la moglie del regista Roman Polanski,...

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Anteprima italiana per L'Ufficiale e la Spia (J'Accuse), il film che ha commosso Venezia, all'Eliseo di Roma. A presentarlo la moglie del regista Roman Polanski, Emmanuel Seigner e il produttore italiano, Luca Barbareschi. Il regista polacco ha concesso alla versione cartacea del Messaggero un'intervista esclusiva in cui s'interroga, dopo le recenti accuse di stupro, sul senso della verità. E la Seigner nel solco del marito punta proprio sull'attualità della vicenda di Dreyfus, accusato ingiustamente e discriminato dall'Esercito francese in quanto ebreo. "Quella vicenda è così attuale: un tempo, anche questo, in cui fa clamore il coraggio di chi è disposto a perdere tutto per difendere la verità. E una storia che dimostra come tra accuse e colpevolezza ci sia una bella differenza". Luca Barbareschi, provocatoriamente, ammonisce: "E' un tempo in cui un politico può dire una cosa e fare il contrario senza che nessuno insorga. E quanti tra giornalisti e politici, società civile sono disposti a perdere tutto per la verità come fece quell'oscuro funzionario?"

Intervista di Gloria Satta Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero