Roma, metro Repubblica apertura rinviata: gaffe M5S sulla fermata Spagna

Si allungano i tempi per la togliere i catenacci all'ingresso della stazione della metro A di piazza della Repubblica, chiusa dallo scorso 23 ottobre, quando decine di tifosi...

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Si allungano i tempi per la togliere i catenacci all'ingresso della stazione della metro A di piazza della Repubblica, chiusa dallo scorso 23 ottobre, quando decine di tifosi del Cska Mosca rimasero feriti a causa di un incidente alle scale mobili. Dopo il via libera alla fermata di piazza di Spagna, arrivato martedì pomeriggio, bisognerà attendere ancora per la seconda riapertura: a Repubblica, infatti, si devono ancora completare gli interventi da parte della ditta che ha realizzato gli impianti. Otis, a quanto di apprende, ha completato i lavori previsti, ma non avrebbe ancora consegnato la relazione finale, con tutti i collaudi e le prove di sicurezza. Solo a quel punto entrerebbero in scena i tecnici dell'Ustif, l'Ufficio speciale trasporti a impianti fissi del ministero dei Trasporti, a cui tocca dare il nulla osta definitivo al ritorno dei passeggeri sulle banchine. Difficile, quindi, ipotizzare una riapertura prima di giugno, quando la stazione Repubblica avrà già festeggiato i sette mesi di stop. Ieri l'ennesima protesta di residenti e commercianti della zona, insieme ai militanti del Pd del I Municipio e al minisindaco Sabrina Alfonsi. «Finalmente le forze politiche stanno capendo che questo è un problema nazionale, un problema di immagine - spiega invece Angelo Mantini, del comitato riapertura metro Repubblica - Noi da mesi che protestiamo, ma non interessa a nessuno capire il perché si è arrivati a questo». Questa mattina, alla commissione comunale Trasparenza del Campidoglio, sono stati invitati il presidente della commissione Mobilità Enrico Stefano, il direttore generale del Campidoglio Franco Giampaoletti e il direttore del dipartimento Mobilità Giammario Nardi. Oggetto della seduta saranno proprio i «tempi di riapertura delle stazioni della metropolitana» e il «cronoprogramma della manutenzione ordinaria e straordinaria» delle scale mobili.
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Il Messaggero