Roma, in piazza anche la ristoratrice della foto simbolo: «Dopo le lacrime, ora riaprire»

"Secondo me questo è il modo giusto di manifestare. Quello che è stato fatto ieri e la scorsa settimana non porta sicuramente a niente". Lo ha detto...

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"Secondo me questo è il modo giusto di manifestare. Quello che è stato fatto ieri e la scorsa settimana non porta sicuramente a niente". Lo ha detto all’AdnKronos Camilla Moccia, la ristoratrice protagonista della celebre foto, divenuta virale sul web, in cui era china in lacrime nella sua cucina in un momento di sconforto.  

"Lanciando le bottiglie secondo me non si arriva a nulla", dice facendo riferimento ai disordini che hanno fatto da cornice alla protesta del movimento #Ioapro. "Questo è la maniera corretta, con tranquillità per cercare di arrivare a una soluzione vera. Spero vivamente che queste manifestazioni portino a una grande riapertura il prima possibile, perché veramente siamo esausti", dice partecipando alla manifestazione al Circo Massimo. 

“Bisogna cercare di sfruttare i posti all’esterno dei ristoranti. Noi abbiamo solo 8 posti coperti - ha aggiunto - e ampliandoli all’esterno potrei fare 30-40 coperti e sarebbe una grande cosa. Anche perché avere solo 8 posti coperti equivale a stare chiusa". 

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Il Messaggero