(LaPresse) "Io oggi ricordo un amico, mi ha aiutato tantissimo nella ricerca della verità per mia sorella. Voleva essere consulente della commissione d’inchiesta, è venuto in commissione al Senato per essere audito. Giornalisti come lui ne esistono pochi”. Lo ha detto ai microfoni di LaPresse Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, l'adolescente scomparsa da Roma il 22 giugno 1983, arrivando alla camera ardente in Campidoglio di Andrea Purgatori, morto all’età di 70 anni mercoledì scorso. “Andrea stava affrontando la malattia in assoluto silenzio. Molti si sono accorti che stava male, avrebbe fatto sicuramente una trasmissione per difenderci dal fango che ci è arrivato addosso”, ha continuato Pietro ricordando l’ultima volta che si sono scambiati un messaggio con la promessa di "un nuovo progetto televisivo. Ora purtroppo non possiamo farlo più, mi mancherà tantissimo”, ha concluso.

Andrea Purgatori, aperta la camera ardente in Campidoglio. Pietro Orlandi: «Mi mancherà»