Perugia, musulmano picchiato perché convertito al cristianesimo: 3 arresti

La Polizia di Perugia ha arrestato tre cittadini tunisini ritenuti responsabili di due violente aggressioni nei confronti di un connazionale, accusato di aver intrapreso un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Polizia di Perugia ha arrestato tre cittadini tunisini ritenuti responsabili di due violente aggressioni nei confronti di un connazionale, accusato di aver intrapreso un percorso di conversione alla religione cattolica. Nel corso di una delle aggressioni, la vittima è stata anche rapinata di una catenina. L’attività d’indagine si è sviluppata a seguito delle denunce sporte dalla vittima, un ventottenne tunisino, regolare sul territorio nazionale, aggredito la sera dello scorso 12 novembre nel quartiere di Ponte San Giovanni a Perugia da alcuni connazionali, mentre passeggiava con un amico. Nello specifico i tre uomini, dopo averlo avvicinato e accusato di “frequentare la chiesa dei cristiani”, lo avrebbero minacciato e violentemente percosso con calci e pugni, strappandogli una catenina, prima che lo stesso riuscisse a divincolarsi fuggendo. Al ventottenne, recatosi in ospedale per le cure del caso, è stata diagnosticata la frattura di una vertebra e lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. La seconda aggressione risale invece allo scorso 17 novembre, quando il giovane è stato nuovamente avvicinato da due dei tre uomini responsabili della precedente aggressione, i quali gli intimavano di ritirare la denuncia e di smettere di frequentare "la chiesa dei cattolici". Al rifiuto del giovane, uno dei due ha reagito violentemente strattonandolo e minacciandolo di morte. Gli approfondimenti svolti dal personale della Digos di Perugia hanno consentito di contestare ai tre indagati il movente della discriminazione religiosa. (LaPresse) 
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero