Pd, Marcucci: «Malpezzi? Passo indietro non per una donna ma per una senatrice capace»

«Il clima mi sembra positivo, la proposta è stata accolta da tutto il gruppo: credo sia la prima volta nella storia che si sono avute 34 firme di supporto per la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Il clima mi sembra positivo, la proposta è stata accolta da tutto il gruppo: credo sia la prima volta nella storia che si sono avute 34 firme di supporto per la candidatura». Così Andrea Marcucci, capogruppo uscente a Palazzo Madama per il Pd, dopo l'elezione di Simona Malpezzi. «Non mi è piaciuto il metodo, più che il modo: penso che la questione di genere sia importantissima, sono stati fatti tanti errori - dice Marcucci - anche dal Pd, come quello di indicare tre ministri uomini. Ma il problema non si risolve dicendo al governo sono tutti uomini e i capigruppo allora sono donne». Poi ha concluso: «Non credo si risolva solo con i simboli ma mi rendo conto che in certe fasi possano servire: ho fatto un passo indietro non per una donna ma per una senatrice che ha le capacità e lo ha dimostrato». (LaPresse) 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero