Passata di pomodoro, cosa guardare in etichetta per capire la provenienza

Scegliere una passata di pomodoro sugli scaffali di un supermercato non è cosa facile vista l’ampia scelta di marchi. Uno dei criteri più preziosi per portare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Scegliere una passata di pomodoro sugli scaffali di un supermercato non è cosa facile vista l’ampia scelta di marchi. Uno dei criteri più preziosi per portare in tavola un piatto sicuro oltre che gustoso è leggere con attenzione l’etichetta. Questa, infatti, contiene le informazioni principali per identificare non solo il prodotto ma anche provenienza e lavorazione. Ma sappiamo davvero leggere l’etichetta? Per prima cosa non dobbiamo confondere l’indirizzo del produttore italiano con l’origine della materia prima.

Non è detto, infatti, che le due provenienze coincidano. Per essere certi di avere tra le mani una passata di pomodoro nostrano la dicitura in etichetta dovrebbe essere: “100% pomodoro italiano” oppure “origine del pomodoro: Italia”. E l’etichetta deve riportare distintamente il paese di coltivazione e quello di trasformazione dei pomodori. Solo così avremo la certezza di un prodotto 100% italiano. Music: “Perception” from Bensound.com
 

LEGGI ANCHE: -- LO SCANDALO DELL'OLIO DI OLIVA: IL DANNO PER I CONSUMATORI

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero