Palermo, maltrattamenti in una casa di riposo: «Ti ammazzo di legnate»

Maltrattavano e costringevano gli anziani ospiti a vivere in un continuo stato di terrore, li insultavano e nei loro confronti non adottavano alcuna prescrizione contro il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Maltrattavano e costringevano gli anziani ospiti a vivere in un continuo stato di terrore, li insultavano e nei loro confronti non adottavano alcuna prescrizione contro il diffondersi del Covid-19. I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un'ordinanza emessa dal gip su richiesta della procura nei confronti dei titolari e gestori di una casa di riposo in viale Lazio a Palermo. Il giudice ha deciso l'applicazione della custodia cautelare degli arresti domiciliari per Maria Grazia Ingrassia, Carmelina Ingrassia, Mariano Ingrassia e Vincenza Alfano.

Ai quattro a vario titolo vengono contestati i reati di maltrattamento, lesioni personali, nonché di violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Oltre alle misure cautelari personali il gip ha disposto il sequestro della casa di riposo 'I nonnini di Enza' che è stata affidata ad un amministratore giudiziario per consentire la prosecuzione dell'attività. "Ti prendo a bastonate, t'ammazzo a legnate" oppure "cosa inutile, prostituta...devi buttare il sangue qua e devi morire" o ancora "tanto se muori che mi interessa...". Questi erano solo alcuni degli insulti che gli anziani ricevevano nella casa di riposo. (LaPresse) 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero