Napoli, operai al lavoro nella voragine di Montesanto

Una quarantina di famiglie sono state sgomberate in via precauzionale dalle proprie abitazioni a Napoli dopo che una voragine si è aperta nella notte in una strada del...

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Una quarantina di famiglie sono state sgomberate in via precauzionale dalle proprie abitazioni a Napoli dopo che una voragine si è aperta nella notte in una strada del quartiere Montesanto. Forse una perdita di una condotta idrica o forse il cedimento di una fogna, le possibili cause sulle quali sono in corso accertamenti.


L'Abc, partecipata del Comune di Napoli per il servizio idrico, ha sospeso le forniture di acqua nella zona. Già nella giornata di ieri, i residenti di via Ventaglie avevano allertato la Protezione civile a causa di piccoli cedimenti e delle porte bloccate. Non si era però reso necessario lo sgombero, quasi obbligato, invece, oggi a seguito della voragine. Per il presidente della Seconda Municipalità che comprende anche il quartiere Montesanto, Francesco Chirico, «la causa potrebbe essere una perdita d'acqua, i fognari sono a lavoro».


Alcuni mesi fa, ha fatto sapere, c'era stata una copiosa perdita d'acqua poco distante dal luogo in cui si è aperta la voragine. «I tecnici dell'Abc hanno controllato e dissero che non c'era niente - evidenzia - ma resta un problema di monitoraggio e controllo». Da tempo, inoltre, i residenti del civico 32 «sono in attesa di un ok della Sovrintendenza per delle indagini sul sottosuolo, ma finora nessuna risposta». Occorre dunque attendere per capire i motivi che hanno determinato la voragine. Sul posto, assieme a Protezione civile, polizia, vigili urbani e vigili del fuoco, anche i tecnici dell'Abc. Sergio D'Angelo, a capo dell'azienda, spiega che «potrebbe essere stato un cedimento della fogna che ha danneggiato anche la condotta idrica». «I nostri tecnici sono lì - afferma - Potranno intervenire appena saranno terminati i sopralluoghi e i relativi interventi». Valentina M. è una delle 'sgomberatè dei palazzi interessati dalla voragine, ha recuperato da casa ciò che le può servire, nell'attesa di sapere quando potrà farvi ritorno. «Gli abitanti del civico 32 - racconta all'Ansa - sono stati i primi a essere sgomberati perchè le porte erano bloccate». Sono mesi, lamenta, che i residenti della strada stanno segnalando problemi. Nell'estate scorsa, «si è creata come una piscina, causata forse da una perdita d'acqua. Fu chiamata l'Abc, i tecnici dissero che era tutto ok e poi niente più». Di sicuro, stanotte, né lei né gli altri potranno rientrare a casa. «Sarà difficile che avvenga in tempi brevi. Così come sono messi alcuni palazzi, andrebbero puntellati, ma per ora c'è solo un rimpallo di responsabilità» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero