Napoli, incendiava cassonetti e motocicli: preso il piromane

La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli nei riguardi di V....

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La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli nei riguardi di V. G. di 41 anni. I reati per i quali si procede sono quelli di cui agli articoli 81 c.p., 423, 56-423, 424 e 635 co. 2, con l'aggravante di avere profittato di circostanze di tempo tali da ostacolare la pubblica o privata difesa. L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa al termine di articolate attività investigative coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, sezione ambiente ed urbanistica, ed eseguite da personale della Questura di Napoli - Squadra Mobile e del Commissariato di Polizia Decumani, avviate in seguito a numerosi e gravi episodi incendiari di carattere doloso, di campane e cassonetti adibiti alla raccolta differenziata di rifiuti di proprietà della società «Asia s.p.a.», e, in alcuni casi, anche di autoveicoli e motocicli, che si sono susseguiti in particolare nel periodo  marzo - settembre 2019 prevalentemente nel cento storico di Napoli, cagionando notevole allarme nella cittadinanza ed un grave pericolo per l'incolumità pubblica, oltre ad ingenti danni economici per l'azienda.


Nella sola notte del 12 giugno scorso, in particolare, si verificò il danneggiamento, in seguito ai roghi innescati, di 22 campane della raccolta differenziata. In vari casi inoltre, il fuoco appiccato ai cassonetti, o, come accaduto in almeno due episodi, a motoveicoli o autovetture parcheggiate lungo la strada, è divampato sino a raggiungere le dimensioni di un vero e proprio incendio, come avvenuto durante la notte  del 27 settembre scorso in via Santa Maria La Nova, quando le fiamme appiccate ai rifiuti si sono estese a due autovetture parcheggiate, distruggendole, ed hanno raggiunto anche il secondo piano di uno stabile provocando danni ad abitazioni private e agli esercizi commerciali ivi ubicati.


In particolare le attività di indagine, anche di carattere tecnico, che hanno consentito di giungere all'identificazione dell'indagato quale autore di numerosi eventi incendiari, sono consistite in servizi di osservazione e appostamento effettuati in orari notturni dal personale della Polizia di Stato nei luoghi interessati dagli eventi, nell'acquisizione ed analisi delle immagini tratte dai sistemi di videosorveglianza installati in prossimità dei luoghi ove sono state di volta in volta appiccate le fiamme, nell'acquisizione di immagini anche fotografiche dell'indagato, nell'esecuzione di una perquisizione con conseguente sequestro di capi di vestiario dell'indagato, poi comparati con quelli risultanti dalle immagini analizzate, nonché nell'analisi del sistema di lettura targhe, che ha consentito di monitorare il transito del motoveicolo di V. G. negli orari corrispondenti a quelli di innesco dei roghi. Le suddette attività investigative hanno permesso dunque di giungere, in tempi celeri, all'individuazione dell'indagato come l'autore di gravi episodi incendiari susseguitisi nel corso degli ultimi mesi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero