Milano, gli accessi contingentati in metropolitana servono a poco

Nella prima giornata di ripresa delle attività dopo il lockdown legato al Capodanno, con molte persone tornate al lavoro e altrettante che si sono riversate in centro per...

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Nella prima giornata di ripresa delle attività dopo il lockdown legato al Capodanno, con molte persone tornate al lavoro e altrettante che si sono riversate in centro per il cambio dei regali nei negozi, l'accesso alla metropolitana milanese è stato bloccato in più occasioni.

Lo abbiamo sperimentato noi stessi intorno alle 18.30 in Cadorna, quando dagli altoparlanti abbiamo sentito avvisare che i tornelli erano chiusi per moderare il flusso di viaggiatori.

Il ritorno a casa diventa un po' più lento. Ma questo sarebbe il minimo, ovviamente. Il problema è che gli accessi contingentati servono a poco. 

Sia chiaro. Certamente sui vagoni della metro di Milano oggi non ci troviamo nelle condizioni di estremo affollamento cui eravamo abituati in tempi pre-Covid negli orari di punta. Tuttavia, il distanziamento sociale richiesto dal dpcm non è praticabile.


Impossibilitati a utilizzare metà dei posti a sedere, i viaggiatori si ritrovano comunque a distanza ravvicinata, uno accanto all'altro, in piedi. Per giunta, costretti ad aggrapparsi ai corrimano che potenzialmente potrebbero essere una superficie contaminata.

E i gel non si vedono facilmente.

Di Nicole Cavazzuti 

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Il Messaggero