Lina Wertmüller, la figlia Maria: «Sarebbe bello che Roma le dedicasse una piazza o un teatro o un cinema» - di Laura Larcan

Lina Wertmüller, la figlia Maria: «Sarebbe bello che Roma le dedicasse una piazza o un teatro o un cinema»  ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Lina Wertmüller, la figlia Maria: «Sarebbe bello che Roma le dedicasse una piazza o un teatro o un cinema» 

 

Intervista di Laura Larcan - Video di Paolo Pirrocco/Ag.Toiati

 

"Mi piacerebbe che Roma dedicasse a mamma una piazza o un teatro o un cinema", dice Maria Zulima, l'unica figlia di Lina Wertmüller, mentre nella sala della Protomoteca del Campidoglio sfilano in tanti per dare l'ultimo saluto alla regista. Trentenne, i lunghi capelli castani sul viso delicato, Maria Zulima ricorda la mamma adorata, la "mamma con la M maiuscola", ripete nella sala della protomoteca in Campidoglio.

Cosa vorrebbe che Roma facesse per ricordare Lina? "Forse l'intitolazione di una strada, di una piazza, un teatro, un cinema. Sì, mi piacerebbe, sarebbe un piacere per me e un onore".

"Sarebbe stata felice, Lina, di come la stiamo festeggiando, lei ha saputo dare tanto amore e oggi lo riceve", continua Maria.

Francesco Rutelli, presidente dell'Anica, auspica che l'archivio di Lina Wertmüller, ricco di schizzi, appunti, disegni, progetti, venga preso in custodia e valorizzato dal ministero della Cultura, da Cinecittà o dal Centro sperimentale di Cinematografia.

Lei cosa ne pensa? "Sarebbe meraviglioso, io sono disponibile".

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero