La dottoressa Mariella Nuzzo spiega il restauro della Cappella Cornaro di Bernini a Roma

«Il restauro appena terminato aveva lo scopo di risolvere alcune criticità conservative all'interno della cappella, ma è stata anche un'occasione per...

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«Il restauro appena terminato aveva lo scopo di risolvere alcune criticità conservative all'interno della cappella, ma è stata anche un'occasione per una revisione integrale dello stato conservativo della cappella, così da favorirne una lettura unitaria. Bernini non ha solo realizzato il gruppo scultorio, ma ha anche progettato l'intera cappella con un insieme organico e unitario, definendola la 'la men cattiva opera', cioè la migliore. Era giunto il momento di fruirla nel suo insieme. L'intervento ha avuto il merito di restituire leggibilità alla parte superiore con l'affresco di Abbatini, come anche agli episodi della vita della santa, con le esperienze che hanno condotto al momento della transverberazione. Molto importante è stato anche il restauro dell'arcone, con gli stucchi che necessitavano un consolidamento importante. Altro elemento qualificante è l'intervento per la conservazione del vetro del cupolino della cappella, attraverso il quale la luce naturale entra nella cappella» lo ha detto Mariella Nuzzo, direttrice scientifica del restauro della Cappella Cornaro, realizzata dal Bernini, nella Chiesa di Santa Maria della Vittorio a Roma. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it

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Il Messaggero