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Sono sei gli atleti olimpici scelti per fare da ambasciatori dell’extravergine di oliva del loro territorio: dalla schermitrice toscana Alice Volpi, due volte oro mondiale, al campione di beach volley abruzzese Paolo Nicolai, medaglia d’argento a Rio 2016. Dalla campionessa europea di pugilato campana Irma Testa al pallanotista ligure Stefano Luongo, oro ai Mondiali 2019 in Corea del Sud; e ancora dal pugliese Vito Dell’Aquila, bronzo ai mondiali di Taekwondo in Corea del Sud nel 2017 alla romana Martina Centofanti, campionessa di Ginnastica ritmica del Lazio 3 volte oro mondiale. I giovani atleti sono protagonisti di sei video promozionali la cui divulgazione avverrà a partire da novembre sui canali social del Coni e dell’Ismea. L’iniziativa rientra nella Campagna di comunicazione istituzionale “Olio su tavola – I capolavori dell’extravergine” promossa dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e realizzata dall’Ismea.
L’obiettivo della Campagna è contribuire a sviluppare una cultura legata all’extravergine di oliva, che incoraggi comportamenti di acquisto più attenti e consapevoli, promuovendo una maggiore conoscenza dell’immenso giacimento regionale di qualità e varietà, testimoniato dalle oltre 500 cultivar e da ben 48 oli DOP e IGP.
Lanciata nel 2019, la campagna di comunicazione gioca su più fronti: dalla serie web agli eventi online, alle degustazioni guidate sul territorio, sino alla campagna media su stampa, web, radio e tv.
Grazie al contributo del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, l’olio extra vergine di oliva assume una duplice valenza: non solo alleato fondamentale del nostro benessere ed emblema - assieme allo sport - di uno stile di vita sano e consapevole, ma anche vero e proprio vanto nazionale, al pari degli atleti che rappresentano l’Italia Team per Tokyo 2020.
A parlare sono anche le immagini del video istituzionale in cui sportivi, olivicoltori e frantoiani sono simbolicamente uniti in una metafora che evoca la ripartenza e il rilancio dell’Italia in un momento difficile come quello attuale.
“Grazie al mondo dello sport – ha dichiarato la Ministra Teresa Bellanova - alle campionesse e ai campioni che hanno scelto di essere ambasciatori e testimoni di una delle nostre eccellenze per antonomasia: l’extravergine di oliva, perché la loro eccellenza, il loro volto e la loro voce qui come altrove possono fare la differenza nelle scelte dei cittadini consumatori, nel parlare alle nuove generazioni, nell’informazione trasparente e corretta. L’Italia vanta oltre 500 cultivar, un patrimonio di biodiversità che non ha eguali, e che dobbiamo saper valorizzare appieno.
“L’Italia Team rappresenta l’eccellenza dello sport tricolore – ha commentato Il Presidente del CONI Giovanni Malagò - e le nostre atlete e i nostri atleti sono protagonisti e ambasciatori del nostro Paese sui palcoscenici internazionali, a partire da quello, atteso e ambito, di Tokyo 2020. Non si tratta soltanto di campionesse e di campioni che primeggiano con i loro risultati ma di veri testimonial del ‘made in Italy’ nel mondo. Anche l’olio extravergine di oliva è un’eccellenza italiana ed è alla base della dieta dei nostri atleti olimpici. È, quindi, naturale per il Coni e l’Italia Team fare squadra con il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e l’Ismea in questa campagna che promuove i nostri capolavori. Lo sport e i corretti stili di vita, inoltre, sono in campo insieme nella sfida al sedentarismo e alle malattie che esso provoca. Dietro a ogni successo c’è fatica, sacrificio e abnegazione: un impegno comune che i nostri campioni e i nostri olivicoltori profondono per far restare l’Italia ai vertici mondiali”.
“L’olio extra vergine di oliva è uno dei prodotti simbolo della nostra dieta, basti dire che l’Italia ne è il principale consumatore mondiale, oltre a essere il secondo player per produzione ed export – ha sottolineato il Direttore Generale dell’ISMEA Raffaele Borriello. Eppure, a differenza del vino che negli ultimi 30 anni ha costruito attorno a sé un fitto tessuto valoriale, l’olio è ancora oggi percepito spesso come una commodity indifferenziata, per la quale è soprattutto il prezzo a guidare le decisioni di acquisto. Le recenti indagini Ismea ci dicono, però, che negli ultimi 10 anni è cambiato qualcosa nella percezione e nel vissuto del consumatore rispetto all’extravergine, e la campagna di comunicazione che stiamo realizzando ha l’obiettivo di amplificare questo cambiamento affinché l’olio trovi la valorizzazione che merita e il consumatore sia messo in grado di compiere scelte consapevoli.” Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero