Jason Momoa per “Sweet Girl”: «Mia figlia è tosta, a tanto così dal battere anche me»

Abituati a vederlo nei panni di Aquaman, il supereroe degli abissi, o...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Abituati a vederlo nei panni di Aquaman, il supereroe degli abissi, o in quelli di Khal Drogo de Il Trono di Spade, che dieci anni fa lo ha consacrato nell’Olimpo di Hollywood, fa strano in “Sweet Girl” vederlo indossare “semplicemente” i panni del padre. Ma Jason Momoa, l’attore hawaiano classe ’79, è soprattutto questo fuori dal set, un padre amorevole dei figli avuti con l’attrice Lisa Bonet. Lola Iolani Momoa, quattordicenne è la sua primogenita (insieme al tredicenne Nakoa-Wolf e a Zoe Kravitz, la figlia di Lisa Bonet e Lenny Kravitz di cui Momoa è diventato patrigno). Primogenita che ha aiutato l’attore anche nel calarsi nei panni del personaggio che interpreta nel nuovo film Netflix, in arrivo dal 20 agosto in streaming. In Sweet Girl interpreta Ray, un uomo intenzionato a vendicare la morte della moglie a causa di una decisione ai vertici di una compagnia farmaceutica, produttrice di un farmaco che potenzialmente poteva salvarla dal cancro, ma dopo il ritiro dal mercato ha favorito l’aggravarsi di sua moglie, e la sua successiva dipartita. Ray si ritrova da solo con sua figlia Rachel, un’adolescente che deve formare a superare le difficoltà. Per il ruolo Momoa ha in parte attinto alla sua esperienza da genitore: « Mia figlia Lola è stata la mia prima preoccupazione da padre, volevo assicurarmi che stesse bene. Adesso lo so, e non ho dubbi a riguardo. Mia figlia è tosta, e sta a tanto così dal battere anche me. È osta, davvero. Penso che molte persone si facciano prendere dal panico nelle situazioni che la vita ti mette davanti, per questo ho formato i miei ragazzi allenandoli nell'acqua e addestrandoli all'arrampicata su roccia. Questo allenamento può portarli alla calma nelle situazioni più assurde. Questa per me è la cosa più importante, perché se gli arriva un pugno in faccia sapranno come difendersi, e in caso dovessero rompere qualche gamba, non è un problema, ma voglio solo assicurarmi che possano sopportare certe cose. E con Isabella sul set, che interpreta Rachel, c’è stato un allenamento simile. Ha fatto un lavoro incredibile, ce l’ha nel sangue, e ha saputo tener botta». (Servizio a cura di Eva Carducci)

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero