La recente eruzione vulcanica in Islanda, vicino al porto di Grindavik, conferma il risveglio di una lunga faglia da cui il magma potrebbe eruttare quasi improvvisamente nei...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La pausa del vulcano in Islanda è terminata
Dopo otto secoli di relativa pausa e di completa cessazione dell'attività di superficie, siamo entrati in un nuovo episodio di separazione delle placche che potrebbe durare diversi anni, o addirittura un decennio. La presenza di questo grande volume di magma vicino alla superficie ha portato a una serie di eruzioni. Le ultime due eruzioni, molto brevi e precedute da scarsa attività sismica, testimoniano che il magma è molto vicino alla superficie, pronto a eruttare. La faglia minaccia la centrale geotermica di Svartsengi, che fornisce acqua ed elettricità a circa 30.000 abitanti, e solleva l'incertezza sull'esistenza stessa della città portuale di Grindavik, costruita sugli smottamenti avvenuti 800 anni fa. «Dopo otto secoli di relativa pausa e di completa cessazione dell’attivita di superficie, siamo entrati in un nuovo episodio di separazione delle placche che potrebbe durare diversi anni, o addirittura un decennio», afferma il vulcanologo Patrick Allard, dell’Institut de Physique du Globe de Paris.Il Messaggero