Iran, al Maxxi le donne si tagliano i capelli in solidarietà con Mahsa Amini

"È un piccolo gesto simbolico, non risolutivo, ma sentiamo che questa protesta è irresistibile. Chiedono una cosa semplice, basica e fondamentale: il rispetto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

"È un piccolo gesto simbolico, non risolutivo, ma sentiamo che questa protesta è irresistibile. Chiedono una cosa semplice, basica e fondamentale: il rispetto dei diritti umani. Lo chiedono ragazze e ragazzi che amano il loro Paese". Lo ha dichiarato Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi a Roma in relazione alla morte di Mahsa Amini, la giovane iraniana arrestata dalla polizia morale a Teheran perché non indossava "correttamente" il velo islamico. "Questo è un museo che nel 2014 ha ospitato una mostra sull’Iran, una mostra che dava visibilità alla comunità artistica di quel paese incredibilmente fertile. È un gesto quindi piccolo, ma se una giovane ragazza viene uccisa per una ciocca di capelli fuori posto, e se quel gesto orribile ha acceso una rivolta così capillare in Iran, penso che tutti dobbiamo fare qualcosa per non farli sentire più soli", ha concluso Melandri. (LaPresse) 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero