Francia, continua la protesta degli agricoltori: caos sulle strade

Auto travolge blocco stradale dei trattori, muoiono madre e figlia

Sale la rabbia degli agricoltori in Francia che da giorni bloccano il paese per protesta dopo che una donna e la figlia di 14 anni sono state investite e uccise da un'auto che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sale la rabbia degli agricoltori in Francia che da giorni bloccano il paese per protesta dopo che una donna e la figlia di 14 anni sono state investite e uccise da un'auto che si è lanciata contro il blocco dei trattori. L'incidente è avvenuto a Pamiers nella zona di Ariège, in Francia, dove un'automobile ha travolto un blocco stradale di agricoltori in protesta. Anche il padre è rimasto gravemente ferito ed è ricoverato in terapia intensiva, ma non sarebbe in pericolo di vita. Le persone a bordo dell'auto sono state sottoposte a fermo. L'incidente è avvenuto questa mattina alle 5:45 a Pamiers. Gli agricoltori francesi sono mobilitati in tutto il Paese da alcuni giorni con blocchi delle strade e delle autostrade per chiedere semplificazioni amministrative e indennizzi più veloci in caso di calamità naturali, ma anche lo stop agli aumenti del prezzo del gasolio per i trattori e i veicoli agricoli.

Il presidente Macron ha chiesto al premier Attal di interveniree e quest'ultimo ha promesso di "facilitare la vita" dei lavoratori del settore. Nonostante questo si teme un'escalation della protesta che si sta diffondendo in tutta Europa e anche in Italia.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero