Il cast di Summertime, serie Netflix: "Non vogliamo dare esempi"

Arriva su Netflix “Summertime”, la nuova serie originale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Arriva su Netflix “Summertime”, la nuova serie originale italiana che sarà disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. “Summertime” è il racconto di un’estate e di una generazione di adolescenti, liberamente ispirata a "Tre metri sopra il cielo" di Federico Moccia. La narrazione però se ne distacca, arrivando a parlare a questa nuova generazione in maniera completamente differente rispetto i predecessori televisivi e cinematografici. Di questo aspetto, e dell’importanza dell’indie come stile artistico e musicale, abbiamo parlato con i due protagonisti Ludovico Tersigni (Alessandro nella serie, noto per le sue partecipazioni in “SKAM Italia” e “Slam - Tutto per una ragazza”) e Coco Rebecca Edogamhe (Summer), al suo esordio come attrice. Per Ludovico Tersigni la differenza sta tutta nell’approccio della serie: «Non facciamo cinema educazione perché fuorviante. Se un regista vuole dare un esempio lo può fare attraverso un film è vero, ma credo sia meglio farlo durante altri contesti. Poi è chiaro che da un regista come Spike Lee imparo tutto ogni volta che vedo un suo lavoro, così come da Christopher Nolan e Steven Spielberg. Però come attori interpretiamo dei personaggi che fanno parte di una finzione, non dobbiamo mandare un messaggio. Se in quella finzione ci sono delle situazioni che possono essere messe in relazione con la realtà, ben venga, però non vogliamo dare l’esempio a qualcuno, che è la cosa più sbagliata di tutte. Summertime è diversa per questo motivo, perché è una fotografia, e la fedeltà alla realtà non sta tanto nelle situazioni leggere che trattiamo, quanto nel voler sviscerare i sentimenti complessi dei personaggi» Girata fra Cesenatico e Ravenna “Summertime” ha come protagonisti Summer e Alessandro, due adolescenti che provengono da due mondi agli antipodi, unico tratto in comune con Babi e Step di “Tre metri sopra il cielo”, da cui si discostano profondamente. Niente lucchetti ma skatebord e cuffiette, con cui Summer si isola da un mondo che richiede troppo a una ragazza di diciotto anni, mentre Alessandro cerca di sfuggire dalla pressione del padre, che vorrebbe diventasse il miglior motociclista al mondo. (Servizio a cura di Eva Carducci)
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero