Tra i suggerimenti delle Nazioni Unite per rispettare gli Oceani c'è anche quello di tagliare le cinghie delle mascherine per la protezione da Covid-19 prima di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Intanto il Wwf lancia un'iniziativa. Lavorare insieme a un'economia blu per il Mediterraneo in grado di generare un valore di circa 400 milioni di euro l'anno, l'equivalente di oltre la metà del Fondo per la Ripresa proposto dall'Ue. Questo l'appello lanciato dall'organizzazione ai 22 Paesi e territori costieri in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani «per la ripresa del Mare Nostrum devastato dalla pandemia COVID-19 e che si avvia faticosamente ad una stagione turistica poco promettente». Un «Blue recovery plan» (Un Piano per la Ripresa), sottolinea il Wwf «che può mettersi in moto solo se un'efficace protezione del mare e uno sviluppo economico sostenibile diventano la norma». «Il Mediterraneo è un concentrato di biodiversità che tutto il mondo ci invidia, con oltre 17.000 specie, paesaggi evocativi, ricco di cultura, tradizioni», sottolinea la presidente del Wwf Italia, Donatella Bianchi. E aggiunge: «I paesi che condividono questa grande 'oasi marinà hanno quindi un'enorme responsabilità verso i propri cittadini e la nostra proposta punta ad un futuro sostenibile del mare, per il mondo che verrà». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero