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Imola illuminata con le parole di Ayrton Senna in vista del Gran Premio di Formula Uno di ritorno all'autodromo Enzo e Dino Ferrari il 1° novembre, dopo 14 anni di assenza. Fino a tutto il periodo natalizio il Comune ha deciso di allestire il tratto centrale della via Emilia con due degli aforismi più noti del campione brasiliano, morto nella città romagnola il 1° maggio 1994 in un incidente a Imola causato da un guasto al piantone della sua vettura.
La scelta è stata condivisa dal Comune con Viviane e Bruno Senna, rispettivamente sorella e nipote del pilota.
Domenica è previsto anche il sorvolo di Eurofigther (caccia intercettori bisonici) dell'Aeronautica militare sulla città e sulle colline che il mese scorso hanno ospitato anche il mondiale di ciclismo. Purtroppo l'emergenza Covid ha fatto svanire la possibilità di accogliere sulle rive del Santerno prima 13mila e poi 6.500 tifosi per i quali erano stati preparati percorsi distanziati.
«Al termine del periodo natalizio le luminarie, come successo già a Bologna - ha spiegato l'assessore all'Autodromo e al Turismo, Elena Penazzi - saranno poste in vendita e il ricavato devoluto in beneficenza ad associazioni non profit del territorio». Per il sindaco Marco Panieri, «illuminare Imola con le frasi di Ayrton Senna, in questo momento così delicato a causa del Covid-19 è un gesto che ci fa guardare al futuro con speranza, ridando lustro e decoro alla città». Le due frasi scelte sono: «I ricchi non possono vivere su un'isola circondata da un oceano di povertà. Noi respiriamo tutti la stessa aria, bisogna dare a tutti una possibilità». E ancora: «Se una persona non ha più sogni non ha più alcuna ragione per vivere. Sognare è necessario. Anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita». Oltre alle due frasi, saranno anche installate sotto i voltoni dell'orologio due riproduzioni luminose della Ferrari F.1. Alla cerimonia di accensione ha partecipato la giunta comunale.
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