E’ tornata a navigare la barca “Petit Piton” che si era arenata, martedì notte, sulla riva del mare e pochi metri dalla scogliera di via del Faro a...
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IL GUSCIO HA RISCHIATO DI FINERE SULLA SCOGLIERA
Una volta verificato le condizioni dell’unità navale, bloccata con il “bulbo” della chiglia tra la sabbia, i militari invitavano il velista ad abbandonarla. Il romano però rifiutava e per timore di furti al suo interno decideva di trascorso la notte a bordo dello scafo. Solo allora la motovedetta si è allontanava per supportare la messa in sicurezza di altre due barche di 12 metri all’interno dell’approdo. «Nell’ambito delle attività istituzionali della Guardia costiera – dice Nicola Correra, vice-comandante della Capitaneria di porto – rientra anche l’assistenza necessaria a scongiurare pericoli e soprattutto a prevenire incidenti in mare».
UN MEZZO NAVALE SPECIALE TORNA A FAR NAVIGARE "PETIT PITON"
La “Petit Piton” è stata rimossa dalla riva grazie dall’intervento via mare di un mezzo navale speciale dell’MTM Service. Le operazioni sono state seguite dalla scogliera e con palpitazioni da molti curiosi. «Con l’ausilio dei sommozzatori – precisa Pierluigi Caponetto, titolare della società MTM Service – abbiamo prima verificato le condizioni dello scafo che ha subito forti sollecitazioni dovuto agli urti sul fondale sabbioso. Poi trascinato, per mezzo di una cima, la barca che è stata messa nella condizione di navigare. I sommozzatori hanno anche verificato la sua linea di galleggiamento». Il natane è stato poi scortato fino all’ormeggio nel cantiere nautico “Chiaraluce” di Fiumara grande. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero