Palazzo Mattei, l'Eur si illumina con il racconto dell'Eni

Attraverso un gioco di proiezioni di circa 3 minuti, Eni racconta la trasformazione energetica che sta vivendo e che grazie alle sue tecnologie e competenze sta interpretando e...

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Attraverso un gioco di proiezioni di circa 3 minuti, Eni racconta la trasformazione energetica che sta vivendo e che grazie alle sue tecnologie e competenze sta interpretando e guidando. Un videomapping emozionale che giocherà da teaser per la nuova campagna e che in questi giorni sarà proiettato su Palazzo Mattei, storica sede nel cuore dell’Eur del cane a sei zampe. Un racconto suggestivo dell’internazionalità di Eni, presente oggi in 67 paesi nel mondo, ma le cui idee partono tutte dall’Italia e si posizionano in un contesto di cambiamento continuo.


Ogni transizione grafica e simbolo scaturiscono dalla matrice modulare della struttura architettonica facendo perdere allo spettatore la cognizione della reale consistenza e matericità dell’esterno grazie ai giochi di luce e ai movimenti sulla griglia della facciata; si crea così un luogo tridimensionale fatto dai tasselli/finestre in prospettiva, appare sospesa una sfera che diventa un globo terrestre, l’Italia si illumina di giallo, si percepiscono le terre dei continenti e il mondo con un morphing si trasforma in una mela, che ruotando si consuma fino al torsolo, la materia che va ad alimentare una sostanza liquida, densa, che riempie la superficie.

È qui la “magia” dell’economia circolare, che da scarto si trasforma in biocarburante. Il liquido si addensa in una goccia/globo piena di energia che si libera e con un movimento velocissimo sparisce. Un’onda d’acqua riempie la facciata, quell’energia catturata da Eni con il progetto “Power Buoy” serve a creare la coda del cane a sei zampe. Il tutto si dissolve per dare vita al payoff sul concetto di unione che fa la forza: "INSIEME ABBIAMO UN’ALTRA ENERGIA" Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero