Sette operai di Molfetta e Terlizzi residenti a Brescia sono tornati a casa in Puglia, in violazione del decreto del Governo che vieta gli spostamenti tra città, lasciando...
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Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, i sette, a bordo di un furgoncino a noleggio, sono partiti da Brescia dopo che le loro aziende hanno chiuso per via dei nuovi provvedimenti di contenimento del coronavirus. Sono riusciti ad attraversare l'Italia e hanno lasciato il mezzo nelle vicinanze del casello autostradale di Molfetta sull'A14. A quel punto, intorno alle 19.30 di ieri, hanno tentato il rientro a casa a piedi. Alcune delle 160 telecamere comunali li hanno ripresi mentre, con borsoni e trolley e mascherine sul volto, percorrevano i pochi chilometri dal casello alla città lungo la provinciale Molfetta-Terlizzi.
I primi due, quelli ripresi dalle immagini della videosorveglianza, sono stati fermati subito dai carabinieri. Le successive indagini hanno consentito di identificare gli altri cinque colleghi (quattro molfettesi e uno della vicina Terlizzi) che viaggiavano con loro, rintracciati quando erano già nelle rispettive abitazioni. Oltre alla denuncia, a tutti è stato ricordato l'obbligo di auto-isolamento per 14 giorni. / Fb Città di Molfetta Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero