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Durante il webinar "Obbligati a crescere" del Messaggero, Carlo Cottarelli, direttore dell'Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell'Università Cattolica di Milano, si è concentrato sugli sprechi e ha sottolineato come la macchina della pubblica amministrazione sia troppo lenta a muoversi e questo perché, ha spiegato l'economista, «l'opinione pubblica italiana non ritiene che sia una priorità».
Obbligati a crescere, Cottarelli: «Pubblica amministrazione troppo lenta»
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Per ripartire Cottarelli individa tre priorità: primo la riforma della pubblica amminstrazione, che vuol dire far muovere rapidamente la macchina, sfoltire le leggi e creare un sistema per misurare i risultati e premiare il merito. Secondo la riforma della gustizia, perché il sistema italiano è penalizzato da una giustizia lenta e terzo gli investimenti pubblici «cominciando dalle piccole opere e non dalle grandi opere che consentono ai politici di andare a tagliare i nastri». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero