Cosenza, dallo sbarco al pastificio: il sogno realizzato di tre migranti

(LaPresse) - Sabato 22 aprile, a Mangone (Cosenza) è stato inaugurato il pastificio SAM, gestito da tre giovani immigrati: Sadia Diaby, 23 anni, Adama Traore, 23 anni,...

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(LaPresse) - Sabato 22 aprile, a Mangone (Cosenza) è stato inaugurato il pastificio SAM, gestito da tre giovani immigrati: Sadia Diaby, 23 anni, Adama Traore, 23 anni, entrambi del Senegal, Madi Minougouy, 22 anni, della Costa d’Avorio. I tre hanno costituito la cooperativa SAM, un’azienda per la produzione di pasta fresca e ostie. La nascita della cooperativa è stata sostenuta, tra gli altri, dal progetto “Fare sistema oltre l’accoglienza” e da Fondazione con il Sud . A tagliare il nastro inaugurale, sabato sera, sono stati il presidente della cooperativa, Adama Traore, insieme a Sadia e Madi Monougouy, il sindaco, Orazio Berardi e il parroco di Piano Lago, don Franco Staffa. Ai tre giovani imprenditori, che sono musulmani, è arrivato anche il saluto dell’Imam Mokhtar Dramé. Il progetto del Pastificio Sam parte da lontano. Sadia, Madi e Adama sono arrivati in Italia da minorenni, cinque anni fa a Corigliano Calabro. Due anni fa la svolta. Dopo aver imparato la lingua hanno scelto di fare i pastai, frequentando un corso. Il progetto “Fare sistema oltre l’accoglienza” ha fatto da incubatore d’impresa: sono stati seguiti e accompagnati. In questi anni, vari ostacoli burocratici hanno rallentato il loro percorso. Oggi il sogno è diventato realtà. "Siamo orgogliosi del nostro lavoro- ha detto Madi Minougouy- vorremmo che il progetto si ingrandisse". Attorno a SAM, c’è stata una grande rete di collaborazione, di singoli e di aziende. Tra questi, il Molino Casillo di Corato, in Puglia che, tramite la Fondazione Casillo, ha dato un importante contributo per la realizzazione del pastificio, donando 1000 chili di farina per la fase di start up.
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Il Messaggero