Colleferro, ragazzo aggredito: ministra Dadone incontra gli agenti di polizia

«Lo Stato c'è e non dimentica un sacrificio importante che è stato un simbolo per tutta l'Italia». A dichiararlo questa mattina a Colleferro...

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«Lo Stato c'è e non dimentica un sacrificio importante che è stato un simbolo per tutta l'Italia». A dichiararlo questa mattina a Colleferro è stata la ministra Fabiana Dadone, riferendosi all'omicidio di Willy Monteiro Duarte. La ministra ha incontrato la famiglia di Willy nel palazzo comunale di Colleferro, dove è stata ricevuta dal sindaco Pierluigi Sanna, e da una rappresentanza della Polizia di Stato. La Dadone ha incontrato in privato la famiglia e poi ha visitato il luogo del pestaggio di Willy, dove nascerà una piazza dedicata al ragazzo. Durante la mattinata si è anche complimentata con i carabinieri e la polizia per gli arresti eseguiti sia in occasione dell'omicidio Monteiro che in quella del pestaggio del 17enne avvenuto sabato a Colleferro.

«Quello di Willy è stato un sacrificio importante per tutta l'Italia» ha detto la Dadone, aggiungendo di aver trovato a Colleferro "una comunità piccola con tanto calore, in cui c'è una calma surreale rispetto a quanto raccontato in televisione. Si vede che la comunità si è stretta intorno alla famiglia e che c'è la voglia di far vedere anche che questo è un posto per giovani, con prospettive belle e una rete di ragazzi positiva che bisogna soltanto far emergere". Cosa intende fare per i giovani? "Sul fronte delle politiche giovanili c'è molto da fare - ha risposto -, sia in tema di politiche attive del lavoro che sul fronte dell'ascolto. In questo momento c'è un grande disagio e stiamo istituendo un fondo ad hoc per riuscire a finanziare dei progetti che partano dal basso a supporto dei ragazzi per coinvolgerli in una rete di positività".

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Il Messaggero