Cina, la ragazza immobile davanti alla polizia: «Come a Tienanmen nel 1989»

La ragazza che resiste pacificamente davanti alla carica della polizia, a Pechino, è stata già paragonata al "Tank Man" di piazza Tienanmen nel 1989. Le...

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La ragazza che resiste pacificamente davanti alla carica della polizia, a Pechino, è stata già paragonata al "Tank Man" di piazza Tienanmen nel 1989. Le proteste contro le restrizioni anti-Covid che si stanno diffondendo in Cina, ricordano quelle della rivolta contro i carri armati del regime cinese nella protesta che si trasformò nel "massacro" di piazza Tienanmen. Nel video pubblicato sui social si vede la donna filmare la polizia cinese in tenuta antisommossa che avanza verso i manifestanti. La donna mantiene la sua posizione e continua a filmare mentre la polizia picchia un altro manifestante. Uno dei poliziotti addirittura si scontra con lei facendola indietreggiare.

L'appello dell'Onu

Intanto l'Onu fa appello alle autorità cinesi affinché venga rispettato il diritto di manifestare pacificamente. «Chiediamo alle autorità di rispondere alle proteste in linea con le leggi e gli standard internazionali sui diritti umani. Nessuno dovrebbe essere detenuto arbitrariamente per aver espresso pacificamente le proprie opinioni», ha detto ai giornalisti il ;;portavoce dell'Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite Jeremy Laurence. «Consentire un ampio dibattito in tutta la società, in particolare con i giovani, può aiutare a plasmare le politiche pubbliche, garantire che siano meglio comprese e, in definitiva, più efficaci».

«Come il nostro ufficio ha costantemente sollecitato durante la pandemia di Covid, le restrizioni da parte delle autorità devono essere necessarie e proporzionate in termini scientifici e medici e non discriminatorie nella loro applicazione. Qualsiasi misura restrittiva deve essere limitata nella durata e dovrebbero esserci salvaguardie e meccanismi attraverso i quali le persone possano manifestare le loro preoccupazioni e cercare soluzioni», ha aggiunto

(Video Twitter)

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Il Messaggero