"C'è ancora domani" nella top 10 dei film italiani di maggior incasso

Continua, inarrestabile il successo di "C'è ancora domani", esordio alla regia di Paola Cortellesi. Presentato come apertura della Festa del Cinema di Roma,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Continua, inarrestabile il successo di "C'è ancora domani", esordio alla regia di Paola Cortellesi. Presentato come apertura della Festa del Cinema di Roma, uscito nelle sale il 26 ottobre scorso, weekend dopo weekend continua a conquistare record. Con l'ultimo fine settimana è arrivato a oltre 27 milioni 281mila euro al botteghino entrando di diritto nella top 10 dei film italiani di maggior incasso nella storia del cinema italiano, che vede nei primi tre posti i film di Checco Zalone, "Quo Vado" del 2016 con oltre 65 milioni di euro, Sole a Catinelle (oltre 51 milioni) e Tolo Tolo (oltre 42 milioni). Il film di Cortellesi si è attestato al nono posto della classifica preceduto di poco da "Il Ciclone" con oltre 28 milioni di incasso. E se si considerano anche i film stranieri, nella classifica dominata da "Avatar" è 22esimo (secondo i dati Cinetel, la cui rilevazione esiste dal '95).

 

"C'è ancora domani", con la stessa Cortellesi protagonista, è un omaggio al coraggio delle donne, tra violenze in famiglia, discriminazioni e sogni di un futuro migliore. Presentandolo, la regista e attrice aveva detto: "C'era la voglia di raccontare le donne che nessuno ha celebrato, le donne come le nonne e le bisnonne che mi hanno raccontato storie incredibili. Di queste donne che hanno costruito il tessuto sociale di questo Paese, crescendo figli, avendo mariti che andavano e venivano dal fronte, che però sono sempre state considerate una nullità".

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero