I Russo Bros e il loro quarto Avengers, Endgame: "La saga funziona perché la gente avrebbe bisogno di supereroi"

Per la quarta volta registi di un film ispirato al cosiddetto MCU, l’universo cinematografico Marvel, Anthony e Joe Russo hanno diretto “Avengers: Endgame”, il...

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Per la quarta volta registi di un film ispirato al cosiddetto MCU, l’universo cinematografico Marvel, Anthony e Joe Russo hanno diretto “Avengers: Endgame”, il nuovo e attesissimo film, 22mo capitolo della saga che dal 2018 entusiasma i fan del mondo intero. Sarà nelle sale italiane il 24 aprile, forte del cast che schiera Robert Downey jr, Chris Hemworth, Scarlett Johannson, Mark Ruffalo, Paul Rudd, Josh Brolin, Chris Evans.

“Avengers: Endgame” comincia dove finiva Avengers: “Infinity War” (oltre due miliardi di dollari incassati nel mondo), cioè quando Thanos fa sparire metà della popolazione della Galassia, compreso un buon numero di supereroi. Ora non resta che mettere in atto la riscossa. “L’idea di tornare per la quarta volta dietro la cinepresa per dirigere un capitolo dell’universo Marvel ci eccitava da morire: prima ancora che registi siamo fan della saga e abbiamo cercato di rendere originale ogni film”, spiegano a una voce i Russo Brothers. “Perché gli Avengers hanno tanto successo? Perché oggi la gente ha bisogno non solo di divertirsi ma anche di identificarsi nei supereroi. E ritrovare il senso della comunità: un’esigenza più che sentita in questi nostri tempi dominati dall’ansia, dalle divisioni e da mille problemi”.
Intervista di Gloria Satta Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero