Argentina, sciopero generale: decine di migliaia in piazza

Contro la politica economica del governo di Milei

Decine di migliaia di argentini sono scesi in piazza in occasione dello sciopero generale indetto per mercoledì 24 gennaio contro i piani economici del governo del...

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Decine di migliaia di argentini sono scesi in piazza in occasione dello sciopero generale indetto per mercoledì 24 gennaio contro i piani economici del governo del presidente Javier Milei. Il raduno principale nella capitale si è svolto fuori dal parlamento, dove era in discussione il piano di deregolamentare l'economia, tagliare i diritti dei lavoratori e altre manovre per rivitalizzare un paese che soffre di un'inflazione del 200% e di livelli di povertà del 40%. Milei ha anche annunciato la sua intenzione di abolire i tetti massimi agli affitti e di rimuovere i sussidi governativi sugli articoli di uso quotidiano. Alla CGT, il principale sindacato del paese che conta sette milioni di iscritti, si sono uniti altri sindacati più piccoli e gruppi civici che hanno promesso che "non cederanno un centimetro di ciò che è stato realizzato" per i diritti dei lavoratori. "La gente è arrabbiata...nessuno può negarlo", ha detto il co-leader della CGT Hector Daer.

Lo sciopero ha interessato i trasporti pubblici, i voli e altri servizi. Aerolineas Argentinas ha cancellato quasi 300 voli, colpendo più di 20.000 passeggeri. Milei attribuisce la responsabilità del declino economico dell'Argentina a decenni di spese eccessive da parte dei governi populisti di sinistra. Ha detto che sarebbe necessario un "trattamento shock" per portare il Paese fuori dalla crisi economica, e ha aggiunto che coloro che si oppongono a lui porteranno "una catastrofe sociale di proporzioni bibliche".

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Il Messaggero