(di Alessia Marani) Un quartiere sotto assedio, il peggiore incubo che a pochi giorni dal Natale sembra...
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Un quartiere sotto assedio, il peggiore incubo che a pochi giorni dal Natale sembra concretizzarsi sotto le finestre di casa: polizia e carabinieri con indosso i giubbetti antiproiettili, le mitragliette schierate e poi le squadre selezionate che arrivano a liberare gli ostaggi imprigionati dentro al cinema King di via Fogliano. La maxi-prova antiterrorismo delle forze dell’ordine è andata in scena venerdì notte in zona Trieste-Salario. Ma in pochi lo sanno. I residenti cominciano a intasare il numero unico 112: «Che cosa sta succedendo? Mio figlio è fuori casa, ho paura». E dall’altra parte del telefono: «Signora si calmi è solamente un’esercitazione». Lo scenario è di quelli che non si vorrebbero mai vedere in strada e riporta alla memoria le immagini del Bataclan a Parigi. Polizia e carabinieri presidiano l’ingresso delle strade da via Priscilla a piazza Crati. Non fanno passare nessuno, neanche a piedi. Hanno ordini tassativi: comportarsi come se si fosse in una vera emergenza. La simulazione deve essere la più realistica possibile. Gli unici avvertiti sono i gestori del ristorante all’angolo per impedire il panico tra i clienti, Per il quadrante nord di Roma sfrecciano le volanti e le radiomobili. Più di cento gli uomini mobilitati. Tutto va secondo i piani. Tempi d’azione rispettati, coordinamento riuscito. Solo un po’ di spavento.
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Il Messaggero