Alika Ogorchuckwu, "Giustizia per Alika": la manifestazione a Civitanova Marche per il nigeriano ucciso in strada

A Civitanova Marche la scritta in inglese e italiano su uno striscione con i colori verdi e bianchi della Nigeria «Abbiamo tutti il diritto di essere vivi. Giustizia...

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A Civitanova Marche la scritta in inglese e italiano su uno striscione con i colori verdi e bianchi della Nigeria «Abbiamo tutti il diritto di essere vivi. Giustizia per Alika» è in capo al corteo, che comprende anche circa 500 nigeriani provenienti da tutta Italia, presente il coordinamento anti-razzista italiano, partito da davanti allo stadio per un'iniziativa di solidarietà alla famiglia di Alika Ogorchuckwu.

Il 39enne venditore ambulante nigeriano è stato ucciso il 29 luglio in strada con percosse e 'schiacciatò a terra, dopo aver chiesto l'elemosina dal 32enne salernitano Filippo Ferlazzo ora in carcere. In testa al 'serpentonè anche la moglie di Alika, Charity Oriakhi: «mio marito era una persona buona e tranquilla con tutti, giocava e salutava tutti. Voglio giustizia per mio marito».

Insieme a lei, accompagnata dal legale della famiglia, avv. Francesco Mantella, due dei sei fratelli di Alika. «Ama il prossimo tuo come te stesso», recita un altro cartello esposto dai manifestanti che hanno iniziato a spostarsi in direzione della sede del Comune di Civitanova (presente tra gli altri il sindaco Fabrizio Ciarapica) al grido di «All we want justice», tutti vogliamo giustizia. I famigliari di Alika indossano maglie nere con la scritta bianca «Justice for Alika» e gli altri magliette verdi o bianche.

 / E'Tv Marche Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it

 

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Il Messaggero