Alessandra, la prima italiana in carrozzina a partecipare a gare di obedience

Alessandra Santandrea vive su una sedia a rotelle dal 2002 da quando ventisettenne, un grave incidente avuto andando al lavoro l’ha resa paraplegica. L’Inail la...

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Alessandra Santandrea vive su una sedia a rotelle dal 2002 da quando ventisettenne, un grave incidente avuto andando al lavoro l’ha resa paraplegica. L’Inail la segue sin da subito studiando un percorso di riabilitazione al Centro protesi di Vigorso di Budrio e agevolandole la condizione tra le mura domestiche. Dice Alessandra: “Inail è stato fondamentale per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per il sostegno psicologico, ho respirato un’aria di amicizia”.


Dieci anni fa, nella vita di Alessandra è entrata Lulù, una bellissima meticcia frutto di un incrocio tra un labrador e un pastore tedesco. Lulù le ha ridato la voglia di uscire, di vivere la normalità come prima dell’incidente. L’aiuta in tutto: “A casa mi apre e chiude la porta, raccoglie quello che cade, apre i cassetti, chiama mio marito se ho bisogno, cerca quello che non trovo, fa mille cose che non posso più fare come prendere il bucato dalla cesta e infilarlo in lavatrice”.

Alessandra oggi è istruttore cinofilo in attività assistita da animali (Pet Therapy) presso il centro ChiaraMilla, ha iniziato a fare sport con Lulù, è l’unica in Italia a partecipare a gare di obedience, disciplina basata sul binomia cane conduttore, e ha raccontato nel libro “La sedia di Lulù” la sua storia.

L'incidenza degli infortuni in itinere, avvenuti cioè nel tragitto casa-lavoro-casa, per le lavoratrici continua a essere molto più elevata rispetto ai lavoratori. A confermarlo è l'analisi sulle caratteristiche del fenomeno infortunistico e tecnopatico al femminile condotta dall'Inail in occasione della Giornata internazionale della donna dell’8 marzo. Più della metà dei casi mortali avviene nel tragitto di andata e ritorno dal luogo di lavoro.
(Video Inail) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero