8 marzo, Mattarella: "Donne più colpite, 440mila lavoratrici in meno"

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«La diffusione del Covid-19, come sempre accade nei periodi difficili, ha colpito maggiormente le componenti più deboli ed esposte. Le donne tra queste. Dal punto di vista occupazionale anzitutto. Secondo l'Istat abbiamo 440 mila lavoratrici in meno rispetto a dicembre 2020. Mentre sono a rischio un milione 300 mila posti di lavoro di donne che lavorano in settori particolarmente colpiti dalla crisi».

Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo al Quirinale nel corso delle celebrazioni per l'8 marzo. «L'occupazione femminile è tornata indietro. Ai livelli del 2016, ben al di sotto del 50% raggiunto per la prima volta nel 2019. La causa principale è stata la crisi del settore dei servizi, nel quale lavora l'85% delle donne.Non preoccupano soltanto i dati quantitativi. Peggiora la qualità del lavoro delle donne, con un picco di contratti part-time non volontari, con l'aumento dei lavori a tempo determinato e con una riduzione delle condizioni di conciliazione vita/lavoro» ha aggiunto Mattarella. (LaPresse)

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Il Messaggero