Un’app che vola alto. Quando è il volo a essere in ritardo o addirittura è stato cancellato, con tutte le noie e i disagi che seguono. A chi non è mai...
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L’obiettivo è far riavere in tempi brevi (appunto) ai viaggiatori nient’affatto soddisfatti i soldi dalla Compagnia aerea responsabile del disservizio. Per farlo è stato automatizzato l’iter legale e messo a punto sistema per monitorare con precisione il processo di rimborso. La società si occuperà di tutto, scartoffie varie, contatti, richieste. In caso di vittoria, ovvero risarcimento avvenuto, verrà trattenuto il 25% dell’ammontare risarcito, in caso contrario non si paga nulla. Questo perché a differenza di altre realtà che esistono e sono attive sul web dove propongono i loro servizi per ottenere i rimborsi, AirHelp è una compagnia creata da un gruppo di viaggiatori comuni con esperienza diretta dei disservizi aerei e del tanto, troppo tempo perduto per cercare di far rispettare i propri diritti. Così hanno scoperto che possono ottenere un risarcimento anche retroattivo tutti i passeggeri che hanno avuto un volo cancellato o in ritardo negli ultimi 3 anni. Per chiedere il rimborso il ritardo deve essere almeno di 3 ore e deve riguardare una partenza da un aeroporto Ue oppure un arrivo sempre nell’Unione Europea oppure con una compagnia aerea che ha sede in Ue. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero