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Una buona occasione per programmare un weekend autunnale in laguna è visitare la Biennale dell’Architettura, che chiuderà i battenti il prossimo 23 novembre. Oltre alla rassegna principale, allestita ai Giardini della Biennale e all’Arsenale, ci sono anche 22 Eventi Collaterali promossi da enti o istituzioni internazionali in vari luoghi della città. Nella sede veneziana di Ca’ Corner della Regina, ad esempio, fino al 3 novembre la Fondazione Prada presenta Art or Sound, una mostra sul rapporto tra arte e suono e gli incroci tra musica e arti visive. Una cartolina d’autore sulla Laguna è la rassegna Sgardi incrociati a Venezia allestita fino al 18 novembre all’Espace Louis Vuitton.
Impossibile avventurarsi nei labirinti della Biennale sprovvisti della mappa messa a punto dal curatore, l’architatto olandese Rem Koolhaas. Questa 14esima edizione è intitolata “Fundamentals” e ha l’intento di gettare una luce sul passato, il presente e il futuro della disciplina, concentrandosi sulla storia, per indagare lo stato attuale dell'architettura e di immaginare il suo futuro. Si guarda al passato, alla ricerca delle proprie radici e identità nazionali, per poi puntare al futuro. E così, i Padiglioni nazionali non presentano progetti autonomi ma una storia unica che si svolge intorno a uno stesso tema: “Absorbing Modernity: 1914-2014”. Al Padiglione centrale dei Giardini, con la mostra “Elements of Architecture” si passa alle tipologie locali, agli elementi base dell’architettura: porte, finestre, pavimenti, facciate, balconi, analizzando l’evoluzione che hanno avuto nei singoli Paesi. L’Italia è protagonista alle Corderie dell’Arsenale con la rassegna “Monditalia”, un percorso che ospita performance di Teatro, Cinema, Danza e Musica. Perché l’architettura di domani sarà sempre più spesso invitata a uscire dai soliti cliché per rispondere, in diretta, ai desideri della collettività.
www.labiennale.org
E per chi vuole scoprire la “vera” Venezia lontano dalla pazza folla o dai luoghi dove si concentra il turismo di massa il consiglio è di uscire dal solito tragitto tra Rialto, San Marco, Canal Grande e Riva degli Schiavoni. Basta ad esempio vagare per il sestiere di Cannaregio, percorrere i meandri del Ghetto Ebraico, girovagare per la Giudecca o addentrarsi tra gli angoli di Dorsoduro. Lasciandosi guidare dalla curiosità di un’insegna o di un particolare. Il rischio è di perdersi per calli e campielli, ma sicuramente ne varrà la pena.
I NOSTRI CONSIGLI
Hotel Papadopoli, Santa Croce 24. Giardini Papadopoli; tel. 041.710400, www.mgallery.com
Un indirizzo prestigioso e romantico, vicino al Canal Grande e al Ponte della Costituzione di Calatrava, in un palazzo settecentesco affacciato sui Giardini Papadopoli. La biblioteca è dedicata a Corto Maltese, leggendario personaggio del fumetto creato da Hugo Pratt, più volte ospite dell’hotel.
Hotel Flora, San Marco 228/4; tel. 041.5205844, www.hotelflora.it
Piccolo e di charme, questo albergo tra Campo Santa Maria del Giglio e San Moisé ha solo 43 stanze e un incantevole piccolo giardino segreto.
Pensione La Calcina, Dorsoduro 780, Zattere; tel. 041.5206466,
Un indirizzo da intenditori che offre camere con vista. Nel 1877 ci abitava John Ruskin, oggi è l’indirizzo preferito di molti attori famosi.
Ostello Venissa, Fondamenta Santa Caterina, Mazzorbo; tel. 041.5272281,
www.venissa.it
Un ostello “chic”, con dettagli e funzionalità moderni e tecnologici nell’antica tenuta di Venissa sull’isola di Mazzorbo recuperata dalla famiglia Bisol.
Dove mangiare
Vecio Fritolin, Calle della Regina, S. Croce 2262; tel. 041.5222881,
www.veciofritolin.it
Ottimo pesce in un luogo della tradizione popolare diventato di gran moda.
Corte Sconta, Calle del Pestrin, Castello 3886; tel. 041.5227024, http://www.cortescontavenezia.it
Sarde in saor, spaghetti al nero di seppia e una varietà di antipasti inimitabile.
Osteria Anice Stellato, Fondamenta de la Sensa, Cannaregio 3272;
tel. 041.720744
Uno dei luoghi più amati dai veneziani, dove il menu varia tutti i giorni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero