Con le sue tipiche case mediterranee di origine arabo-saracena costruite sulla spiaggia e dipinte a colori pastello, Varigotti è un luogo straordinariamente tranquillo e...
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Qui, infatti, si entra nell’incanto della piccola Baia dei Saraceni, dove le acque, quando i venti si placano, diventano una superficie liscia, immobile e ammaliante, che assume trasparenze cristalline. Subito dopo, lungo il litorale, sfilano Finale Ligure, Pietra Ligure e Loano, mete da turismo di massa. Varigotti, invece, conserva un fascino speciale, da borgo snob dove il tempo sembra essersi fermato. Qui sono di casa personaggi noti come Michelle Hunziker, Luciana Littizzetto o Giacomo Poretti (del trio Aldo, Giovanni e Giacomo), e sempre qui, nella chiesetta medievale di San Lorenzo, un tempo don Luigi Giussani era solito portare i suoi studenti del liceo Berchet di Milano. Ma Varigotti è stata anche amata e celebrata da pittori e letterati, affascinati dall’atmosfera e dal paesaggio. Da Cesare Pavese e Gina Lagorio, solo per citare i nomi più famosi, per cui il borgo divenne rifugio e musa ispiratrice.
Nella sua architettura Varigotti conserva una trama di vicoli e piazzette su cui si affacciano le vecchie “case mediterranee” anche dette “case saracene”, tipologia abitativa quasi unica nella Riviera, colorate, terrazzate e ad un solo piano, direttamente adagiate sulla spiaggia o realizzate negli insediamenti rurali a mezzo costa di Ca’ dei Mori, Giardino, Chien, Oliveto, Pino. Il tratto di Aurelia tra Varigotti e Noli, è detto “il Malpasso”, ricavato alla base delle alte scogliere bianchissime, a picco sul mare, tra le più apprezzate spiagge libere della Liguria. Il Capo di Varigotti, invece, è un belvedere a picco sul mare da cui si ammira la Baia dei Saraceni, delimitata a ponente dal verde e scosceso promontorio di Punta Crena dominata dalla torre di avvistamento, riserva naturalistica e sito storico in cui si trovano i ruderi del castello di epoca bizantina.
La nascita di Varigotti è dovuta alla presenza in questo tratto di costa di una insenatura naturale al riparo dai venti che rendeva il luogo uno dei porti più sicuri di tutta la riviera di Ponente. Per questo motivo fu utilizzata da romani, bizantini e longobardi. Furono poi i Saraceni, provenienti dalla Provenza che si stanziarono qui, per la sicurezza del luogo difficilmente accessibile da terra. Il porto vide la sua massima prosperità con il dominio dei marchesi Del Carretto di Finale, finché i genovesi, nel 1341, non lo interrarono per eliminare possibili rivali. Diventata libero comune dopo la Rivoluzione Francese, Varigotti venne poi aggregato prima a Finalpia (1869), poi a Finalborgo e a Finalmarina (1927) fino a diventare frazione del Comune di Finale Ligure.
Tra escursioni naturalistiche, visite guidate e mostre culturali, fuochi d’artificio e mercatini artigianali, quest’estate a Varigotti non mancano anche le occasioni sportive, come la gara di nuoto non competitiva “Primo Miglio”, organizzata dall’associazione Varigotti Insieme, in programma il 10 agosto con partenza alle 11 dalla spiaggia libera. Da non perdere la terza settimana di agosto nella vicina Finalborgo anche l’evento intitolato “Viaggio nel Medioevo”, un vero e proprio viaggio nel tempo che intrattiene i visitatori per alcuni giorni con concerti, spettacoli itineranti, animazioni medievali, falconieri, giostre di cavalieri, spettacoli di giocoleria e dimostrazioni di antichi mestieri.
Info: turismo.provincia.savona.it, www.varigottiinsieme.it, www.visitfinaleligure.it
I NOSTRI CONSIGLI
Dove dormire
Al Saraceno, Via del Capo 2, Varigotti (Sv); tel. 019.6988182, varigotti.alsaracenogroup.comQuesto moderno hotel dispone di 21 camere affacciate direttamente sul mare.
Hotel Liliana, Strada degli Ulivi 53, Varigotti (Sv); tel. 019.698042, www.lilianahotel.itUn family hotel a gestione familiare comodo e confortevole.
Dove mangiare
La Muraglia, via Aurelia 133, Varigotti (Sv); tel. 019.698015
Ristorante specializzato in piatti tipici di pesce fresco e crostacei Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero