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Dopo un inverno da dimenticare per gli sciatori, costretti dalla pandemia a mesi di stop forzato nonostante le abbondanti nevicate, in Italia, seppur in ritardo, le piste sono tornate a popolarsi. Il 22 maggio scorso è arrivata, infatti, la tanto attesa riapertura al turismo degli impianti di risalita e delle stazioni d’alta quota. Così, in alcune località, già nel primo weekend del via libera, si sono rivisti apparire gli irriducibili dello sci. Come nel caso del ghiacciaio del Presena nel comprensorio Pontedilegno-Tonale, preso d’assalto da quei pochi fortunati che erano riusciti ad accaparrarsi gli skipass messi in vendita per l’occasione e andati esauriti in pochissimo tempo. La voglia di recuperare in fretta le discese perdute, del resto, è tanta e nonostante per farlo ci siano l’ultimo scampolo di primavera e una nuova estate alle porte, le occasioni non sono poche. Tra le mete di montagna del Belpaese dove è possibile godersi una divertente settimana bianca fuori stagione, o anche solo una giornata sfrecciando su piste innevate nei mesi più caldi, c’è la Val Venosta in Alto Adige, con l’area del ghiacciaio dello Stelvio. In questa zona, immersi nello scenografico comprensorio del Gruppo dell’Ortles, è già possibile praticare lo sci estivo e si continuerà allungandosi fino al 31 ottobre.
Estesa dal Passo dello Stelvio (2.758 metri) fino al Monte Cristallo (3.450), la destinazione si raggiunge dalla Val Müstair, dalla Val Venosta e da Bormio in Valtellina, esclusivamente da maggio a novembre. Periodo in cui viene riaperta la strada del Passo dello Stelvio, il valico di montagna più alto d’Italia e dove una funivia e un funifor conducono sciatori e snowboarder da 2.700 a 3.450 metri di quota, punto da cui parte un buon numero di tracciati di circa 20 chilometri. I pendii qui sono adatti a tutti, mostrandosi particolarmente indicati per chi muove i primi passi sulla neve. Ma allo Stelvio in estate si incontrano anche i grandi campioni che si allenano per la stagione agonistica invernale (skipass giornaliero a 49 euro). Quest’anno poi, in via del tutto eccezionale, la Ski Area Valchiavenna ha aperto le piste della Val di Lei, che resteranno accessibili fino al 6 giugno e, ancora, il weekend del 12 e 13 giugno (skipass a 30 euro). In Valle d’Aosta, invece, c’è il comprensorio Breuil-Cervinia, con il Plateau Rosà a 3.500 metri di quota che si raggiunge con tre funivie italiane, anche se in estate si scia sul versante svizzero.
In questa area, con gli impianti attivi dal 12 giugno al 19 settembre, sono circa 26,5 i chilometri di tracciati a disposizione che sconfinano, appunto, nel territorio elvetico (skipass internazionale a circa 80 euro).
Nel Vallese si scia poi a Saas Fee sul Feegletscher, il vasto ghiacciaio ai piedi dell’Allalinhorn che dal 17 luglio al 31 ottobre offrirà 20 chilometri di piste a 3.600 metri di altitudine, da affrontare però entro mezzogiorno (skipass a 68 euro circa con la Saastal Card). La località svizzera è rinomata inoltre per lo snowpark e per la pista da slittino “Feeblitz”, con una pendenza di 55 gradi e sempre aperta. In Austria c’è Hintertux, l’area sciistica sull’Hintertuxer Gletscher, il ghiacciaio che si trova nella Zillertal in Tirolo. Il suo impianto più alto raggiunge quota 3.250 metri e le piste sono 21, tra tracciati che includono discese per principianti e nere (skipass a 49 euro fino all’8 ottobre). Nel Salisburghese si scia sul ghiacciaio Kitzsteinhorn, che si trova nella zona turistica Zell am See-Kaprun (skipass fino al 7 ottobre a 49,50 euro). In Francia, la località più gettonata è Les Deux Alpes nell’Isère, a 3.600 metri e con oltre 40 chilometri innevati sui quali sfrecciare. Famosa per lo snowpark, la vita notturna e la ricca proposta gastronomica (ben 80 i ristoranti, di cui uno stellato), la destinazione d’oltralpe assicura divertimento, grazie alle 11 piste praticabili nei mesi più caldi tutte le mattine non oltre le ore 12:30.
Con la loro riapertura fissata il 29 maggio scorso, queste resteranno accessibili fino al 29 agosto - ma dal 5 al 18 giugno le discese verranno riservate agli sci club - e lo skipass giornaliero costerà 43,50 euro. L’alternativa è Tignes, con la funicolare che sale fino al ghiacciaio della Grande Motte, dove altri impianti conducono a quote più elevate, per cominciare a scendere lungo i 20 chilometri di tracciati che si snodano tra i 3.456 e i 2.724 metri d’altitudine. A Tigne, se tutto resta confermato, le piste saranno disponibili dal 19 giugno al 2 agosto (con skipass a 38 euro). Ancora: neve permettendo, dal 12 giugno all’11 luglio si potrà sciare anche nella ski area estiva sul ghiacciaio Pissaillas (skipass a 31 euro). In Slovenia si vivrà invece una full immersion nella neve decisamente più insolita: nel Nordic Center di Planica un tunnel sotterraneo innevato lungo 600 metri permetterà di praticare sci di fondo indoor a zero gradi anche in estate.
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