Trekking di una giornata a Cerveteri fra colline viola, archeologia e natura incontaminata

La primavera è la stagione ideale per ammirare la fioritura nel suo massimo splendore

Le colline intorno Cerveteri durante la fioritura
Se amate il trekking e siete alla ricerca di un itinerario mozzafiato a neanche un’ora da Roma mettete in programma, magari in uno dei prossimi weekend, un’escursione...

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Se amate il trekking e siete alla ricerca di un itinerario mozzafiato a neanche un’ora da Roma mettete in programma, magari in uno dei prossimi weekend, un’escursione alle Cascatelle di Cerveteri, percorrendo l’anello delle Cascate di Castel Giuliano. Archeologia, spettacolari fioriture di color viola sulle colline, laghetti verde smeraldo incastonati nel bosco alla base delle cascate, fanno di questo percorso uno dei più adrenalinici e affascinanti in Italia, un vero “must to do” per gli amanti delle escursioni green, da programmare in primavera per godere a pieno dello spettacolo dei fiori. Il fascino misterioso dell’antica “Caere” e la natura incontaminata sono i punti di forza di questa escursione. Proprio su gran parte di questo itinerario il 2 giugno si terrà la gara di Trail Running Etrurian Trail.

Echi del mondo etrusco e natura selvaggia; a piedi, a cavallo, in mountain bike: l’avventura è qui

Per il percorso consigliato l’ideale è lasciare l’auto presso il parcheggio (gratuito) della Necropoli Etrusca della Banditaccia a Cerveteri. Il trekking dell’anello delle Cascate di Castel Giuliano è qualificato E come difficoltà, ha una lunghezza di 13 chilometri con un dislivello di 200 metri, ed è percorribile in un tempo di circa 6 ore, o più, se desiderate fare tappa in una delle spiaggette delle cascate e rilassarvi al sole o bagnarvi nelle acque del torrente della Mola (per informazioni su escursioni guidate: www.etruskey.it). Ci sono dei semplici guadi da attraversare, quindi è meglio avere scarpe da trekking impermeabili, senza dimenticare i bastoncini da trekking per i tratti più ripidi e sassosi. Il segnale smartphone non è sempre disponibile in quest’area: i sentieri sono segnati ma è meglio scaricare prima la mappa del percorso (reperibile sul web). Consigliamo inoltre pantaloni leggeri ma lunghi, di restare sui sentieri tracciati e di non addentrarsi nell'erba alta, dove potrebbero nascondersi le vipere. Per gli amanti delle uscite a cavallo o in mountain bike, questo contesto naturale offre una serie di possibilità davvero interessanti.

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Dalla Via degli Inferi, alla Cascata dell’Ospedaletto, con un salto di 30 metri

La prima esperienza che si fa percorrendo questo itinerario di trekking è in vero stile “Indiana Jones”, lungo la via degli Inferi, un’imponente necropoli in simbiosi con la natura del bosco, che confina con le mura che separavano l’abitato etrusco dalla zona deputata alle tombe. Fra le tombe più misteriose a affascinanti? Quella delle Colonne Doriche: anche questa, come tutto il percorso della Via degli Inferi e molti sentieri circostanti, ripulita dai volontari del Gruppo Archeologico Romano. Una volta superato il Sentiero delle Mura, appunto, si arriva alla Porta Coperta. Da qui si prosegue in direzione del fiume Vaccina, per guadarlo alla briglia del Fosso della Mola, e costeggiarlo sull’altra sponda fino ad un nuovo guado. Il paesaggio è intervallato da spettacolari colline letteralmente viola, il colore dovuto ai fiori predominanti nel mese di maggio, intervallati da "pennelate" di margherite gialle e papaveri rossi.

Dalla “Caduta della Capra” al Braccio di Mare, tutte le soste per il relax

Uno degli scorci più suggestivi dell’anello è certamente la Cascata del Vaccinello, detta anche “caduta della capra”, con un salto di circa 20 metri. Imboccando una sterrata, che costeggia il torrente fino alla Cascata dell’Arenile, si può tornare di nuovo un po’ indietro, e proseguire fino alla Cascata Braccio di Mare, per una pausa rigenerante di relax e frescura. Un’altra tappa d’obbligo è la Cascata dell’Ospedaletto, alta circa 30 metri. Da qui si può fare ritorno al fiume Vaccina, per osservare la Cascate del Moro o di Castel Giuliano, dove ancora una volta ci si potrà rilassare sulle sponde del torrente. Per tornare alla base di partenza si effettua un percorso ad anello e si attraversano due ponti, tra cui il famoso “Ponte degli Austriaci".

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Alla scoperta della Necropoli del Laghetto

Se iniziate a percorrere l'Anello la mattina presto, al ritorno non avrete problemi a visitare la Necropoli etrusca del Laghetto, meraviglioso e misterioso sito etrusco di cui dal 2016 gli archeologi e i volontari del GATC provvedono al recupero e alla valorizzazione. La Necropoli può diventare anche oggetto di un’escursione a sè: si può visitare ogni domenica del mese (eccetto che in agosto) con un contributo libero, negli orari: 10.00, 11.00, 12.00 o 15.00 (anche 16.00 nei mesi estivi).

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Il Messaggero