Viaggiare non fa sempre rima con occhiaie e colorito spento. Lo sanno bene i passeggeri della British Airways, che possono contare su ben quattro Speed Spa all'aeroporto...
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Grazie alla collaborazione con British Airways l'esperienza è possibile anche all'interno delle Speed Spa in aeroporto: sono più di 53mila i viaggiatori che ogni anno si fermano alle spa, aperte all day long fino alle 2 di notte, per un massaggio o un trattamento viso. Il tutto dura tra i 15 e i 30 minuti, il tempo giusto per avviarsi in forma al decollo. Anche gli ansiosi può stare tranquilli: i massaggi vengono fatti senza spogliarsi, tanto per non rischiare di perdere il volo nel tentativo di allacciarsi una scarpa.
Il concetto di House of Elemis, nata come Spa 24 anni fa, è unire un'esperienza sensoriale ai massimi risultati per la pelle: i prodotti, prima di essere messi in commercio, vengono sottoposti ad accurati test per controllarne l'efficacia. Si punta molto sull'aroma, grazie a ingredienti dal forte impatto olfattivo, esotici ma non troppo: c'è il monoi della Polinesia ma anche le erbe dei vicini campi dell'East Anglia.
Ma quali sono i trattamenti chiave quando si viaggia? Innanzitutto bisogna pulire sia le mani che la pelle: prima di applicare qualsiasi crema, spiegano da Elemis, è buona abitudine passare sulle dita un panno imbevuto di acqua bollente. Non vorremmo spalmare insieme al trattamento viso la miriade di batteri provenienti da bagagli, corrimani e altro. La parola chiave è idratare la cute in modo da farla sembrare più rilassata evitando la formazione di antiestetiche rughette. E visto che i primi ad accusare le sveglie all'alba e tutto il resto sono gli occhi, perché non cogliere l'occasione di qualche ora di volo per rilassarli con dei patch rinfrescanti? Dulcis in fundo, non bisogna dimenticare mani e labbra. Un velo di crema illuminante e via, pronti a partire. Anzi, ad atterrare.
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Il Messaggero