Ryanair, fine della caccia al posto. Le poltrone saranno assegnate al check-in

Ryanair, fine della caccia al posto. Le poltrone saranno assegnate al check-in
Alle volte la corsa era scatenata, una lotta senza quartiere per accaparrarsi un finestrino, corridoio o soltanto per stare seduti vicino all'amico. Le scene classiche sui...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Alle volte la corsa era scatenata, una lotta senza quartiere per accaparrarsi un finestrino, corridoio o soltanto per stare seduti vicino all'amico. Le scene classiche sui voli Ryanair forse non si vedranno più, visto che dal 1° febbraio la compagnia low cost ha deciso di assegnare i posti al momento del check-in. Sembra un dettaglio, ma non lo è.




«Tutti i clienti Ryanair - dichiara il manager della compagnia John Alborante - possono ora godere di posti assegnati su tutti i voli, l'ultimo miglioramento del servizio clienti ad essere lanciato. Stiamo ascoltando i nostri passeggeri e rispondendo alle loro richieste, in modo che possano continuare a beneficiare delle tariffe più basse e dei voli più puntuali, ma possano anche godere dei recenti miglioramenti al servizio clienti Ryanair già leader del settore, che includono un secondo bagaglio a mano gratuito di piccole dimensioni, un accesso più semplice al sito web, il servizio di registrazione 'My Ryanair', il periodo di grazia di 24 ore, i voli silenziosi e i costi ridotti per il bagaglio. Ulteriori miglioramenti saranno lanciati nel corso delle prossime settimane e dei prossimi mesi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero