Bracciano, riapre il Castello degli Odescalchi con i misteri di Napoleone Orsini e dei Papi

Una veduta di Bracciano, del lago e del Castello di sera
Il Castello Odescalchi riaccende il desiderio di tornare indietro nel tempo e visitare opere d’arte e ambienti originali del Rinascimento immersi nel paesaggio tra il Lago...

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Il Castello Odescalchi riaccende il desiderio di tornare indietro nel tempo e visitare opere d’arte e ambienti originali del Rinascimento immersi nel paesaggio tra il Lago di Bracciano e la campagna che lo circonda. La principessa Maria Pace Odescalchi ha riaperto le porte ai visitatori e da tre mesi le visite continuano a crescere senza sosta grazie alla voglia di ritrovare luoghi simbolici e familiari, anche a un percorso museale rinnovato. Dalle alte torri del castello, nato nel XV Secolo e fatto erigere da Napoleone Orsini nel pieno del potere temporale del Papato, la vista spazia oltre il lago verso gli Appennini, con il Monte Soratte sull’orizzonte visivo. Il castello è aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 17. Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18). È necessario esibire la certificazione e un documento d’identità. Possono entrare senza liitazioni solo i minori di 12 anni. Non serve la prenotazione per l’entrata al museo, ad eccezione delle visite guidate private con guida. Come una residenza babilonese, il Castello di Bracciano è circondato da magnifici giardini pensili. A solo un’ora da Roma in auto o treno.

 

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Il Messaggero